lunedì 28 febbraio 2011

UN CAVOLO PER CAPELLO


Succulenza ruspante, facile da preparare e da far restar di sasso anche la nonna

X 4 persone
1 kg di cavolo nero
300 gr di luganega (salsiccia)
2 spicchi d'aglio
2 cucchiai di vino bianco
2 cucchiai di olio extra vergine di oliva
mezzo mestolo di brodo vegetale
peperoncino piccante qb
sale qb

Lavate a dovere il cavolo, separate le foglie a colpi di kung fu e poi lessatelo. Scolatelo e fatelo a pezzetti.
In una bella padella mettete l'olio e la salsiccia apezzi facendo rosolare per bene aggiungendo man mano il vino bianco. A un certo punto togliete la salsiccia, mettete i 2 spicchi d'aglio schiacciati e il peperoncino piccante, unite il cavolo e salate. Cuocere a fuoco lento aggiungendo man mano il brodo vegetale fischiettando brani di John Cage. Sul finire della cottura aggiungete la salsiccia rimescolando per 5 minuti.
Lasciate riposare 15 minuti e poi impiattate
Io ci berrei un Rosso di Montalcino 
Buon appetito

giovedì 17 febbraio 2011

MISTICANZA SURVOLTANTE


Sempre in fuga dal freddo, ve la butto li con simpatica protervia. Insalata speciale, con quel tocco tra oriente e occidente che può rendere migliore un giorno qualsiasi sulla Terra.

X 4 persone
150 gr salmone affumicato
50 gr gamberetti sgusciati
8 ostriche 
in misura variabile secondo i gusti e la fame:
insalata iceberg
radicchio rosso
insalata novella
insalata songino
spinaci novelli
germogli di soja
4 fili di erba cipollina tritati
due spicchi di cipolla rossa di Tropea
aceto di riso qb
1 cucchiaio salsa di ostriche
2 cucchiai salsa di soja
un cucchiaio olio extra vergine di oliva


Tutto molto semplice: fate a tocchettini il salmone e la cipolla rossa, unite alla misticanza, ai gemberetti e alle ostriche private del guscio, condite e rimescolate.
Servite in piatto con trionfo solidale
Consiglio una buona birra giapponese per godersi il risultato




mercoledì 16 febbraio 2011

GAMBERI GNOCCHISSIMI


Fa ancora freddo ma il desiderio di bella stagione incalza. Urgenza di piatti adatti alla bisogna soddisfatta rapidamente

X 4 persone
400 gr gnocchi di patate freschi (non quelli confezionati che sembrano di gomma)
200 gr di gamberi (anche già sgusciati van bene che fate prima)
8/10  pomodorini Pachino
200 gr passata di pomodoro
1 zucchina
1 porro
20 gr di burro
1/4 di bicchiere di vino bianco
4 cucchiai di olio extra vergine
1 cucchiaio di prezzemolo tritato
sale qb

Va da se che siamo in ambiti erotici. Gnocchi e gnocche son materiale da maneggiare con cura.
Scaldate olio e burro in una bella padella larga modello cowboy al rodeo, quindi gettatevi il porro tritato e quando sfrigola un attimo aggiungete il vin bianco e lasciate appassire. Tagliate la zucchina privandola della parte centrale e fatela alla julienne (deve sembrare Julianne Moore insomma) e mettetela ad appassire con grazia nel padelun. Quindi i Pachino tagliati grossolanamente e la passata di pomodoro e fate cuocere per una decina di mnuti.
Sbollentate i gamberi per 3/4 minuti e uniteli alla salsazza cuocendo per pochissimi minuti.
Fate bollire gli gnocchi e una volta pronti scolateli e versateli nel sugone succulento
Impiattate e servite con un Pigato, vino bianco lugure della Riviera di Ponente che ha quel giusto equilibrio di fruttato e acido marino che a me piace tanto
Buon appetito

Brano adatto al gamberismo

giovedì 3 febbraio 2011

LENTICCHIE INGRANDIBILI


Minestrismo alle sue ultime battute. Poi arriverà la primavera e arriveranno pure gli asparagi

X 4 persone
400 g di lenticchie umbre
50 g di orzo perlato
una piccola patata bollita
100 g di mezze penne
mezzo porro 
2 spicchi d'aglio
mezza cipolla
1 carota piccola
1 gamba di sedano
3 cucchiai di salsa di pomodoro
1 litro di brodo vegetale
30 g di pancetta dolce a dadini
mezzo bicchiere di vino rosso
olio extra vergine di oliva
sale qb
pepe nero a piacere

Fate un trito di porro, cipolla, carota e sedano. Sbattete l'olio in pentola e schiacciate gli spicchi d'aglio.
Quindi gettate tutto dentro, compresa la pancetta a dadini,  e quando comincia a sfrigolare tipo napalm sui Viet spegnete col vino rosso, in due tre riprese. Butttate dentro le lenticchie al volo e rigirate per pochi minuti, aggiungete l'orzo perlato, la patata bollita schiacciata e il brodo e pure la salsa di pomodoro e lasciate cuocere a fuoco basso per almeno 60/70 minuti rimestando e aggiungendo acqua salata se serve. 
Mandate a metà cottura le mezze penne e aggiungetele al composto terminandone la cottura.
Una volta pronto lasciate riposare almeno 60 minuti e poi date scaldatina, impiattate aggiungendo olio crudo e spolverata di pepe nero.
Servite con fette di pane nero tostato e imburrato
Buon appetito e occhio ai vetri