martedì 30 agosto 2011

STRANGOZZI ACCOPPATI


Primo piatto di ispirazione umbra e umbratile. Gli strangozzi sono una pasta lunga a sezione quadrata o rettangolare tipica del comprensorio spoletino, ma diffusasi in tutta l'Umbria così come nelle Marche e nel Lazio. Sono noti anche come stringozzi o, nel Lazio, strozzapreti. 

X 4 persone

500 gr di strangozzi
500 gr di polpa di pomodoro
1 fetta di coppa di maiale fresca (non il salume)
mezza cipolla
1 spicchio d'aglio
mezza carota
mezzo gambo di sedano
mezzo cucchiaio di semi di finocchio
2 cucchiai  di vino bianco secco
un mestolo di brodo vegetale
olio evo
peperoncino rosso a piacere
pepe nero a piacere
un pizzico di zucchero
sale qb

Tritate la cipolla, la carota e il sedano. Fate quindi a dadini la fetta di coppa di maiale e conservate anche l'osso, che in genere è di piccolissime dimensioni. Pestate grossolanamente i semi di fonocchio.
Mettete 3 cucchiai di olio evo (meglio se umbro) a scaldare in una pentola, quando sarà caldo aggiungete il trito di cipolla, carota e sedano e i semi di finocchio. Aggiungete i 2 cucchiai di vino bianco, lasciate evaporare l'alcol e aggiungete lo spicchio d'aglio, il peperoncino rosso e la carne, osso compreso. Cuocete rimescolando per circa 5 minuti, aggiungete quindi il brodo vegetale e la polpa di pomodoro. Rimescolate e fate cuocere a fuoco bassissimo per circa 60/70 minuti. Aggiungete verso metà cottura un poco di zucchero per correggere l'acidità del pomodoro.
Una volta pronti gli strangozzi impiattate condendo col sugo.
Spolveratina di pepe finale e un ciuffetto di verzura di finocchio completano il piatto.

Ideale berci sopra un buon Sagrantino Montefalco 

Buon appetito