mercoledì 11 gennaio 2012

POLPO DELLE MIE BRAME


In attesa di riparare il Nautilus, mi addentro in una simpatica ricetta che può fungere da secondo piatto per golosi sperimentatori del mare portato su terraferma. Ci ho messo un po' del mio e un po' di altri, ma si sa che la cucina è affare revisionistico. Tentacolare al punto giusto, ecco qua il risultato. Solo un avvertimento: se volete che il polpo risulti morbido e non modello morositas, dovete riporlo nel congelatore per almeno 48 ore, quindi fatelo scongelare lentamente nel frigorifero.

X 6 persone

1 polpo fresco di circa 1,5 kg
6 patate pasta gialla
3 rametti di rosmarino
1 costa di sedano
1 carota
1/4 di cipolla bianca
mezzo bicchiere di vino rosso
finocchietto selvatico
olio evo fruttato
sale qb
pepe qb

Fate bollire, per circa 1h, il polpo in acqua salata alla quale si deve aggiungere il mezzo bicchiere di vino, il sedano, la carota, la cipolla e 2 rametti di rosmarino. Lasciate raffreddare il polpo nella sua acqua di cottura.
Per verificare la giusta cottura del polpo infilzatelo con un coltellino alla base della testa, se il coltellino penetra senza fatica siete al punto giusto.
Nell'attesa che il polpo raffreddi fate bollire le patate, quindi pelatele e schiacciatele singolarmente in ogni piatto, aggiungendo un filo d'olio, del finocchietto selvatico, olio, sale e pepe.
Tagliate a pezzi medi i tentacoli del polpo e rosticciateli in una grossa padella aderente con olio evo e un rametto di rosmarino, aggiungendo un poco di acqua di cottura fino a quando non saranno ben coloriti.
Impiattate disponendo le porzioni sulle patate schiacciate, decorando con un ciuffetto di rosamarino e uno di finocchietto selvatico.
Consiglio un pinot nero oppure un Framconia
Buon appetito